A fare quattro tiri

Yuuki entrò in armeria, fischiettando un motivetto appena inventato. Era di buonumore, quella mattina, e voleva fare qualche tiro al poligono. "Che fortuna, sono sola" pensò, guardandosi intorno e notando compiaciuta che era l'unica persona in quella stanza.
Smettendo di fischiare, ma continuando la canzone in testa, prese la sua 30 mm e delle cuffie; dopo esseri preparata adeguatamente ed essersi posizionata ad una decina di metri dal bersaglio, impugnò l'arma e sparò.

Yuuki abbassò l'arma, scoprendo un orecchio e lasciando coperto l'altro. prima di voltarsi verso chi l'aveva chiamata, controllò dove aveva colpito. 5 colpi alla testa e 5 al petto, più uno... beh, comunque un bel tiro. si voltò, tenendo la pistola nella destra.
-ciao, Zack- lo salutò. -anche tu sei venuto ad allenarti?- gli chiese, mentre poggiava la 30 mm sul bancone e si legava i lunghi capelli con un elastico nero, per comodità.

Yuuki inarcò un sopracciglio, smettendo di trafficare con i suoi capelli. -devo essere sincera?- chiese, mentre prendeva la pistola e la svuotava dai bossoli. -non mi interessa granchè aiutare Kyoya- continuò, andando a prendere altri proiettili.

Yuuki si voltò a guardare l'oggetto, stupita. ma il suo viso mostrò solo curiosità. -dove l'hai presa, quella? e comunque a me non serve quell'affare- ribattè, tornando a trafficare con la pistola e impugnandola.

Yuuki lo guardò storto. -lo so cos'è, Zack, non prendermi per la scema che non sono. ma fatto sta che non mi interessa della pietra, nè di aiutare quell'infame- concluse, rimettendosi le cuffie.

Yuuki lo ignorò deliberatamente, riprendendo a sparare. l'ultima cosa che voleva fare era parlargli.
mentre si allontanava di poco per ricaricare la 30 mm, ricomincicò a canticchiare la canzone inventata poco prima.

Yuuki roteò gli occhi, infastidita. Iniziava a non sopportare queste sue iniziative. tornò al punto dove aveva iniziato a sparare, con la pistola di nuovo carica.
-questa è un'armeria, non un'aula di musica- borbottò, acida.